Sunday, May 31, 2015

BRESCIA

di Chiara Boscaro e Marco Di Stefano

Brescia non è come te l'aspetti.
Il pass

Dici Brescia e pensi grigio. Dici Brescia e pensi capannoni. Dici Brescia e pensi Bergamo (questa è pessima, siamo d'accordo...). Eppure a tratti sembra di stare in un posto di mare, un porto franco, un luogo dove la gente arriva, dà un'occhiata e magari si mescola. Come nel quartiere del Carmine, dove i baracci cinesi stanno accanto a locali come il Carmen*Town (www.carmentown.it) che stanno accanto a fruttivendoli pakistani che stanno sotto il balcone di senegalesi che stanno sullo stesso pianerottolo di studenti universitari con la nostalgia delle panelle palermitane. E a pochi isolati da lì c'è Residenza Idra, che è un posto che ci piace assai  (www.residenzaidra.it), e poi c'è la Loggia, e poi Santa Giulia. A Brescia c'è un teatro romano. E ci sono due cattedrali, una accanto all'altra. E c'è un castello. Insomma, Brescia è proprio una bella città.

Come Bergamo, ma se leggete il post precedente capirete che Brescia non è Bergamo. Per cui non chiedete indicazioni per Brescia Alta, altrimenti fate una figuraccia.
Teatro Romano
Noi siamo qui per far spettacolo.
Siamo al CTB Teatro Santa Chiara-Mina Mezzadri con "La Bottega del Caffè", siamo ospiti di Ritorno al Futuro. Siamo l'ultimo spettacolo del Festival - subito dopo DI A DA degli amici Campoverde/Ottolini -  e tutto questo soffitto affrescato ci intimorisce un po'. È tutto affrescato. Davvero... TUTTO AFFRESCATO.
Ah, "La Bottega del Caffè" è il nostro primo classico insieme. E l'abbiamo pure riscritto.

Qui ci vuole un'ellissi.
Una pausa carica di suspense.
L'attesa prima di un sipario che non si apre...

(se volete saperne di più sullo spettacolo QUI trovate il resoconto (con recensione) della giornata raccontato dall'abile penna di Valeria Nicoletti di KLP, mentre QUI c'è la bella recensione di Francesca Curto e Valentina Sorte di paneacquaculture che ci inseriscono tra le cose più innovative viste al festival. Infine QUI trovate il dettagliato articolo di Maria Lucia Tangorra per Teatro e Spettacolo con la recensione di tutti i lavori visti al festival. Se escono altri articoli li aggiungiamo man mano. Noi passiamo direttamente al dopo spettacolo dicendovi dove siamo stati a bere.)

Capitolium
Applausi. Chiacchiere. Smontaggio.
E poi c'è la birra. Tanta, buona, magari accompagnata da un toast prosciutto e formaggio come ce lo faceva la mamma per merenda.


Il posto è la Birreria La Pulce.
Il venerdì il litro di chiara costa 5 euro.
E il resto è silenzio.