Monday, January 02, 2017

Scrittori Scritture e Esodo in Castello.

di Diego Runko

Scrittori e scritture in Castello.
Qui si narra di una grande idea, di un’eccellente organizzazione e di una realizzazione molto molto ben riuscita.
Leggenda vuole (leggo dal loro sito) che nel 2012 Alessandro Di Pauli e Anna Gubiani, due autori friulani formatisi rispettivamente in Spagna e Germania, decidano di dare vita a un progetto di nome Mateârium, un laboratorio permanente di drammaturgia nella loro terra d’origine.
Fin qui nulla di cui stupirsi. O forse tutto. 
Considerando che la loro terra d’origine è terra friulana, orgogliosa e concreta, più abituata a cose pratiche che a idee apparentemente astratte.
A seguire, il colpo di genio. 
La creazione del Numero Verde Drammaturgia, una sorta di pronto soccorso per autori nel pieno del dramma. Il telefono azzurro degli autori. 
Applausi a scena aperta. 
Dicevamo, Alessandro e Anna creano Mateârium e, grazie al sostegno organizzativo di collaboratori e amici d’infanzia dell’Associazione Servi di Scena, danno vita alla Rassegna di drammaturgia contemporanea Scrittori e scritture in Castello.
Il Castello in questione è quello di Ragogna, che forse non avrà il pregio di essere del tutto antico, ma di certo domina il paesaggio circostante con una certa spettacolarità.
Giulia Tollis, autrice di queste terre, collaboratirice di Mateârium e da anni ormai amica “milanese”, è la nostra porta d’accesso per qualche giorno in questo paradiso.
Il Castello di Ragogna.
In pausa pranzo i ragazzi ci offrono prosciutto San Daniele, formaggi e vino in cima alle mura. 
Standing ovation. 
Il pomeriggio e il giorno dopo, con una vista sul Tagliamento che toglie il fiato, Marco e Chiara tengono un laboratorio di drammaturgia. Gli allievi sono numerosi e di tutte le età.
Io passo il tempo a rilassarmi e tenere allenata la memoria. La sera andiamo in scena con ESODO pentateuco #2 in una cornice unica. 
Il pubblico è vicino e respira insieme a me. 
La sera andiamo a mangiare. Di per sé basterebbe questo per essere felici. Se poi ci aggiungete che mangiamo cibo bavarese in una cornice bavarese bevendo birra bavarese direi che ho già detto troppo. 
Estasi.
Un po' di bibliografia.
Il giorno dopo il mitico Davide Passera, prima di accompagnarmi in stazione a Udine per il rientro mi porta in uno dei prosciuttifici migliori di San Daniele.
Rimango impressionato da una via intera costeggiata di prosciuttifici. Uno di fianco all’altro. Per chilometri. Salgo sul treno con la borsa piena di San Daniele stagionato, Montasio e trota affumicata. 
Sipario.
Applausi.


(Riapro uno spiraglio di sipario solo per segnalarvi che Alessandro Di Pauli è anche uno degli inventori di Felici ma Furlans
Se non sapete cos'è, scopritelo.)

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