Thursday, November 10, 2016

Torino.

di Chiara Boscaro

Domenica.
Torino
Torino è praticamente a due passi da casa, ma ci sono sempre passata così, solo di passaggio. Torino ha qualcosa di regale, è stata una capitale, ha chilometri di portici e bar con boiseries dorate che a Milano non riusciamo neanche a immaginare, non fa proprio per noi. A Torino sono venuta in gita in prima media a vedere il Museo Egizio, e poi boh. Sì, mi sono fermata un paio di volte in Stazione a Porta Susa, ma giusto per aspettare la coincidenza di un treno. Le primissime considerazioni empiriche sulla città mi portano a dire che fa più freddo, il Po non si vede e le montagne sembrano più vicine. E c’è una fila lunghissima fuori dal Museo Egizio. L’hanno ristrutturato, ampliato, ripensato, non possiamo mancare. Ma c’è la fila. Lunghissima. E piove. E lasciare l’ombrello al guardaroba è obbligatorio e a pagamento. E a tutti tutti tutti danno una rumorosissima audioguida che io non riesco neanche ad usare. E poi anche chissenefrega, ci sono le mummie, è una figata. 

Lunedì.
Arte Transitiva - Stalker Teatro
Ci risvegliamo in un sottotetto pensato per gli amori clandestini. 
Un lettone, il soffitto basso che tanto in piedi non ci devi stare, una macchinetta del caffè, candele candele candele. Dal lucernario scrutiamo i comignoli della città. E comunque il Po non si vede. 
Oggi la scaletta dell’Incontro Nazionale delle Residenze Artistiche prevede una gita negli spazi - incredibili e tutti sotto una chiesa - di Stalker Teatro, poi convegno e cena alla Lavanderia a Vapore, spazio residenziale e di spettacolo dedicato alla danza e gestito da Piemonte dal Vivo.
Si parla di esperienze di residenza virtuose in Italia e all’estero, si parla di relazioni con i territori e di tutela del percorso di ricerca degli artisti. Ma soprattutto si pasteggia a battuta di fassone.

Martedì.
Colazione da Venier, in Via Monte di Pietà 22. I croissants al cioccolato sono lussuriosi, i cappuccini di soia hanno una schiuma morbida e le boisereies incorniciano cioccolatini e biscotti su cui vorremmo soffermarci, se non fossimo già in ritardo. 
Il Teatro Carignano
Ci aspettano al Teatro Carignano per le buone pratiche (e le buone idee) europee, le reti, i bandi, i progetti, le direttive nazionali e le testimonianze di artisti e curatori.
Dentro la scenografia di uno spettacolo. Con un teatro meraviglioso intorno. 
È difficile rimanere concentrati oggi, c’è oro dappertutto. Il pomeriggio ci spostiamo al Circolo dei Lettori
Ieri sera la fila era qui, per Don De Lillo. E più tardi c’è un incontro con Guido Crainz, il mio storico preferito di sempre: voglio trasferirmici immediatamente.
Il pranzo non può che ospitarlo la Taberna Libraria in via Bovino. Lì accanto per i gattari c'è Neko Cat, ma da allergica me ne tengo alla larga.
Ah, il Po continua a nascondersi.

No comments:

Post a Comment